I recruiter sono i professionisti che hanno il compito di individuare e selezionare il personale migliore per le aziende che vi si rivolgono. Innanzitutto, dobbiamo tenere a mente che un recruiter, nella maggior parte dei casi, contatta un candidato solo dopo aver fatto in anticipo qualche ricerca; pertanto, se riceviamo una sua chiamata si può già interpretare come un complimento!
Se un reclutatore ti contatta mentre sei sul tuo posto di lavoro attuale, assicurati di poter parlare indisturbato. In caso contrario, chiedigli di lasciarti il suo recapito per fissare un nuovo appuntamento telefonico: i recruiter sono abituati a questo tipo di situazioni, quindi non preoccuparti di fare brutta figura o di aver perso un’occasione. Ricorda che tu stai cercando un lavoro, ma anche il recruiter ha il compito di presentare i candidati ai suoi clienti, quindi se è interessato al tuo profilo, non sarà qualche ora di attesa a fargli cambiare idea.
Per affrontare al meglio il colloquio iniziale con il selezionatore, ti consigliamo qualche accorgimento:
- Mantieni la calma:
non c’è motivo di innervosirsi. Il primo contatto serve a farti conoscere e significa semplicemente che il recruiter ti considera un potenziale candidato da presentare al suo cliente. Non è importante solo che ti scelga, è importante soprattutto che capiate insieme se la posizione per cui sta conducendo la ricerca sia veramente in linea con le tue competenze e con ciò a cui anche tu aspiri.
- Fai le domande giuste:
di regola, durante la prima telefonata, non si può ancora sapere quale sia l’azienda che sta cercando un nuovo dipendente; evita quindi di chiederne il nome e la retribuzione prevista. Devi però assicurarti di conoscere il nome del reclutatore e tenere nota dei suoi dati di contatto. Oltre a parlare di te puoi, ed è consigliato, chiedere informazioni sul tipo di lavoro, quanto è grande l’azienda, in quale zona si trova e qual è il settore in cui opera.
- Sii prudente:
anche se hai già intenzione di cambiare lavoro e sei felice di essere stato contattato, non mostrarti “pronto a tutto” nei primi minuti di conoscenza; è sufficiente che segnali il tuo interesse verso la posizione che ti è stata offerta e che tu e il recruiter fissiate un appuntamento per una seconda telefonata o per un colloquio in presenza.
- La discrezione è d’obbligo:
sii discreto con le dichiarazioni riguardo il tuo attuale datore di lavoro e non parlare mai male dell’azienda in cui stai lavorando. Tieniti pronto, piuttosto, a motivare il desiderio di cambiare lavoro con la tua ambizione di una crescita professionale.
- Non inviare il tuo CV incompleto:
il selezionatore ti chiederà di inviargli il tuo CV aggiornato al più tardi dopo il secondo colloquio telefonico. Controlla che il tuo CV corrisponda alla richiesta ed assicurati che siano presenti le tue capacità ed esperienze (reali!!) che possono interessare all’azienda per valutare la tua compatibilità con la posizione aperta.